Da qualche mese su Twitter é partita la caccia ai fake dei personaggi famosi.
Ma mettiamoci d’accordo, quando un profilo è falso?
Quando é tenuto da un impostore/spammer o da un fan particolarmente innamorato della star, che esagera nell’idolatrare il proprio mito finendo per scrivere in prima persona e interagire al suo posto.
Per approfondire: Su Twitter i falsi profili di vip e famosi
E invece quando é vero?
Sicuramente quando é il vip a scrivere personalmente o quando l’account viene gestito dal suo ufficio stampa o staff ufficiale, con tweet originali o tramite reposting automatico da Facebook.
Per approfondire: Facebook o Twitter? Ecco qual è il social network più amato dai VIP dello spettacolo
Detto così sembra facile. Per il Liga in effetti é intuibile che c’é dietro uno staff, anche se capisco che la sua dichiarazione alle Iene “non ho una pagina Facebook personale e non uso nemmeno tanto Twitter” possa trarre in inganno.
Come mi sono reso conto a mie spese lavorando all’Osservatorio Social VIP, ci sono però casi ben più complicati. Rubare un’identità su internet è effettivamente molto facile: informazioni sulla vita reale di ognuno di noi sono sparse nella rete e rintracciarle è molto semplice, figuriamoci quante se ne possano trovare sui Vip. Da qui, costruire un profilo fasullo diventa un gioco da ragazzi.
In base alla mia recente esperienza ho messo giù una checklist con 10 trucchi per valutare se un profilo Twitter ha le carte in regola per essere considerato un falso promosso da uno spammer, o da fan un po’ troppo accanito.
A parte alcuni aspetti tipici di questo social, porta secondo me ottimi risultati anche su Facebook.
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Nonostante tutto i dubbi rimangono? Purtroppo capita, anche gli spammer conoscono queste regole… fatta la legge, trovato l’inganno. L’unico modo per essere sicuri è rivolgersi all’ufficio stampa o al fanclub ufficiale dell’artista.