PARERI A CONFRONTO
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Nel suo articolo odierno dal titolo autoesplicativo “La Annunziata sta benissimo dove sta” si dice d’accordo con la scelta della “Direttorissima”:
“Lucia Annunziata ha ragione da vendere: se nel suo “blog” (sarò antico ma troverei più appropriato chiamarla “rubrica”), non risponde ai commenti, mi spiegate cosa userebbe a fare Twitter?
Diventerebbe solo l’ennesimo canale monodirezionale uno-a-molti messo a disposizione di una persona che ha già innumerevoli mezzi a propria disposizione (televisione, radio, giornali, ecc…).
L’interazione coi propri lettori non l’ha prescritta il medico. Quindi se uno non vuole aprire un canale “dialogante” sarebbe meglio che non lo facesse.
Francamente non c’è bisogno di intasare Twitter di altro materiale per stalker di giornalisti sVIPponi.”
Sul fatto che l’interazione non l’abbia prevista il medico non fa una grinza, e l’ho premesso anch’io all’inizio del mio articolo. Penso però ci sia stato un piccolo misunderstanding su quella che é la mia reale posizione.
Non me ne frega niente di vedere la buona Lucia su Twitter né su altri social. Dice bene Giovanni: se non risponde ai commenti ai suoi articoli figuriamoci su Twitter… lo userebbe come altri direttori di testata in modalità 1.0. Un approccio che sa di stantio e che, se non si danno una svegliata, potrebbe decretare la fine dei giornalisti che non stanno al passo, e, di conseguenza, dei media tradizionali.
@pubblicodelirio io invece capisco la scelta: ho un fottio di canali dove esprimermi se volessi interagire risponderei almeno ai commenti 😉
— Giovanni Scrofani (@Jovanz74) Ottobre 4, 2012
La mia provocazione é in termini di inadeguatezza della leadership di un progetto che, almeno nelle intenzioni, non vorrebbe limitarsi a fare informazione, ma innovare il modo di fare informazione grazie ad una più attiva partecipazione dei lettori. La situazione attuale di Huffington Post invece é un po’ quella che descrive in perfetta sintesi Futura Pagano in questi tweet:
@pubblicodelirio penso che #huffpost sia un’enorme supercazzola: da chi lo dirige, a chi ci scrive, al modello asganouei versione mandolino.
— futura pagano (@futurap) Ottobre 5, 2012
@pubblicodelirio e i primi scivoloni non da poco, praticamente ignorati e bypassati, non mi fanno cambiare idea. anzi. chi vivrà vedrà
— futura pagano (@futurap) Ottobre 5, 2012
Con un coraggio da vero reporter d’assalto Giuseppe Lanzi ha provato a chiedere conto alla capa dell’Annunziata, Arianna Huffington. Chissà se ne ha parlato in streaming… 🙂
Dear @ariannahuff #annunziata @huffpostitalia without a twitter account? how is it possible? I really do not understand… Cc @jovanz74
— Giuseppe Lanzi (@lanzigiuseppe) Ottobre 4, 2012