Siamo tornati per per il terzo anno consecutivo al Festival Internazionale del Giornalismo dove noi di Social Radio Lab abbiamo organizzato il panel “Lavorare in radio ai tempi del web: come crearsi una personalità vincente” che è stato trasmesso anche in live streaming.
Ottimi autori, giornalisti, speaker e fonici ma anche esperti di eventi, marketing digitale e raccolta pubblicitaria. Tante le figure interne e in outsourcing che fanno il successo di un emittente. Lavorare in radio o per la radio è un sogno di molti, per questo la competizione è sempre di più.
Così abbiamo introdotto una tematica quanto mai attuale. E allora, come far diventare la propria passione un lavoro? Quali sono i talenti e le competenze più richieste? Come formarsi una professionalità? E, soprattutto, come farsi notare dai grandi network anche grazie al web?Se ne è parlato a partire dai nostri dati e dalle testimonianze di alcuni professionisti del mondo radiofonico.
TI SEI PERSO L’EVENTO E VUOI RECUPERARE? ECCO LA DIRETTA STREAMING
COSA VUOL DIRE LAVORARE IN RADIO AI TEMPI DEL WEB?
“Preparazione, competenza, passione ma anche flessibilità, innovazione e capacità di mettersi in gioco” – spiega Alessandra Tedesco, giornalista di Radio 24 – “sono doti sempre più richieste a chi vuole lavorare in una radio ma anche a chi la radio la fa da sempre”.
“Internet e i social media rendono l’evoluzione dei media un processo continuativo: “Le radio stanno rivedendo le competenze interne” – rivela Max Pagani, giornalista, conduttore e autore di RDS 100% Grandi Successi – “proiettando le loro organizzazioni verso un modello digitale in grado di soddisfare le aspettative degli ascoltatori e degli investitori”.
Fondamentale l’esperienza sul campo che passa dalle radio locali, dalle web radio e dalle radio universitarie. “Le 26 radio universitarie sparse su tutto il territorio nazionale” – dichiara Rossella Biagi, responsabile comunicazione di RadUni, associazione operatori radiofonici universitari – “rappresentano per gli studenti un importante strumento culturale, educativo e formativo in grado di favorire lo scambio di idee, di contenuti e di esperienze”.
“Il digitale ha aperto nuove possibilità grazie ad app come Spreaker che permettono a tutti di mettersi alla prova creando la propria web radio. “La radio e la musica erano passioni troppo forti. Per questo nel 2013 ho lasciato il lavoro e ho aperto Mokolab nel box di casa” – racconta Moko, speaker di 105 Weekend su Radio 105 – “Due anni di studio e sperimentazione che mi hanno preparato alla grande sfida: il casting con un grande network come Radio 105”.
L’ESPERIENZA DI MOKO AL FESTIVAL DEL GIORNALISMO 2017
Per scoprire tutti i retroscena del Festival ecco il VLOG di Moko:
Se hai spunti, testimonianze o domande rispetto a questo tema, lascia un commento sotto l’articolo. Rimani aggiornato seguendoci su Twitter o su Linkedin con l’hashtag ufficiale #SocialRADIO.